Il cenerino si lega con una sola persona!

Il mio pappagallo vuole solo me!

E' diffidente con gli estranei ed anche con i familiari!

I pappagalli si affezionano ad una sola persona!

Queste frasi sono molto usate quando si parla di pappagalli, ma cerchiamo di fare chiarezza e capire cosa c’è dietro queste affermazioni che spesso si danno per scontate.

E’ possibile che un pappagallo, un animale sociale che vive in stormi di centinaia di esemplari, vada d’accordo con una sola persona?

Lo stormo è come una “famiglia” ora è difficile pensare che un animale che in natura vive in una famiglia di 300 esemplari, poi in cattività relazioni con una sola persona!

Di conseguenza è logico dedurre che:

Nel passaggio dalla Natura alla cattività l’animale perda la “socialità” ossia la capacità di relazionare con più individui.

 

Nel video seguente si vede come i cenerini in Natura vivano in famiglie di centinaia di esemplari…..

Cerchiamo di capire il perché….

Chiediamoci come mai un animale in grado di socializzare con centinaia di co-specifici e spesso anche con pappagalli di specie diverse, in casa socializza con una sola persona, e molto spesso anche con questa ci sono dei problemi!

La ragione sta nelle esperienze che il pappagallo fa fin dalla nascita e nei traumi che riceve….

La Natura prevede che un pullo sia nel nido con i genitori per alcuni mesi, il nido è una cavità scura e profonda, un luogo protetto ed isolato dal mondo esterno, dove il piccolo cresce in tranquillità.

Quando è in grado di uscire significa che il suo corpo gli permette di affrontare il modo esterno, e soprattutto ha maturato le competenze psicologiche per farlo, il pappagallo impiega giorni affacciato al nido, osservando ciò che accade per poi lanciarsi ed inserirsi nello stormo, iniziare a socializzare con gli altri pulli e gli adulti…

Volendo riassumere le fasi corrette di sviluppo psicofisico di un pappagallo, ad esempio un cenerino, sono:

2 mesi nel nido con i genitori, protetto da ogni stimolo esterno (rumori, luce ecc…)

10 giorni di osservazione del mondo dall’ingresso del nido per maturare il coraggio di uscire

6-8 mesi di relazioni con i coetanei, continuando a ricevere le cure dei genitori

Questo ha previsto la Natura per rendere Equilibrati e Socievoli questi animali.

Ora vediamo cosa avviene con l’allevamento a mano:

0-15 giorni di vita nel nido con i genitori.

1-3 mesi in uno scatolo, in una camera calda, esposti alla luce i rumori e stimoli di ogni genere, spesso separati anche dai fratelli.

Affido al proprietario che lo terrà da solo in gabbia.

A questo punto appare evidente la ragione per la quale un animale sociale diventa asociale.

Se volessimo fare un paragone con gli esseri umani, potremmo pensare ad una persona che non riesce a relazionarsi con altre, nonostante per natura sarebbe portato a farlo.

A titolo di esempio si riporta una parte del film “Ricomincio da tre” di Massimo Troisi, dove con ironia si tratta proprio una questione simile.

Nel film, Robertino non ha avuto la possibilità di vivere le giuste esperienze sociali e per questo ha difficoltà a relazionarsi…

Va d’accordo con una sola persona! (Mammina).

 

Ad ulteriore conferma di quanto riportato in questo articolo, ci sono i risultati da noi ottenuti grazie all’Allevamento Condiviso e con i Tutors, grazie ai quali i pappagalli seguono uno sviluppo il più vicino possibile a quello naturale, che dura più di 4 mesi, dopo i quali riescono a socializzare perfettamente con uomini ed altri pappagalli, e soprattutto rimangono socievoli con tutta la famiglia e gli estranei nel tempo.

Asilo Pappagalli allevamento con i tutors

Nella foto sù riportata la reazione dei nostri pappagalli di oltre 4 mesi alla conoscenza di estranei.

Leggi anche...

Asilo Pappagalli allevamento con i tutors
Prendilo piccolo così si affeziona! – Prendere un pappagallo pullo o già svezzato?
Ara Ararauna con problemi
Il pappagallo ha uno strano piumaggio… é in muta?