Il pappagallo cenerino è sicuramente uno dei pappagalli più ricercati in quanto viene considerato tra i migliori parlatori ed tra i più intelligenti tra i pappagalli.
Queste caratteristiche verranno esaminate nel dettaglio in quest’articolo.
Il cenerino: Il pappagallo parlante
Sicuramente il pappagallo cenerino è tra i migliori parlatori, la loro capacità di imitare i suoni è forse superiore a tutte le altre specie di pappagalli, in quanto riesce ad imitare così bene la voce umana, che molto spesso non si riesce a capire se abbia parlato il cenerino o la persona.
In generale tutti i pappagalli parlano, ma il cenerino impara un numero elevato di parole e le utilizza spesso al momento giusto, associando il significato alle parole ed usandole al momento opportuno.
Questa capacità è istintiva nei pappagalli è nasce dal fatto che in natura, essendo delle prede, imitano i versi dei predatori per difendersi. In pratica quando un predatore si avvicina, loro imitando il suo verso lo confondono e hanno il tempo di scappare.
Questo ci fa capire che quando un pappagallo parla, non è detto che sia felice, ma potrebbe sentirsi in pericolo e utilizzare il comportamento innato di difesa: “l’imitazione del suono”
Il carattere del pappagallo cenerino
Il carattere dei cenerini è sicuramente molto particolare, spesso si sente dire che “legano con una sola persona” oppure che “sono lunatici” o che siano traditori.
In realtà dopo studi approfonditi possiamo dire che i cenerini sono pappagalli più sensibili e che si adattano meno bene di altre specie all’ Allevamento a mano.
Purtroppo l’allevamento a mano classico prevede la separazione dei piccoli dai genitori e dai fratelli a pochi giorni di vita, questo causa un danno enorme all’animale ed una enorme mancanza.
Tale mancanza diventa una sorta di dipendenza per la quale l’animale cerca un qualcuno da cui ricevere le cure che gli sono state sottratte e per tanto si lega all’uomo.
Il problema è che l’uomo non potrà mai dargli ciò che gli è stato tolto e per questo con la crescita emergono diversi problemi comportamentali.
La ragione per la quale i cenerini risentono di più di questa pratica è che hanno uno sviluppo fisico e psicologico più lento, in natura rimangono con i genitori per un anno e quindi quando li si leva dal nido a 15 giorni, si crea una danno superiore ad un amazzone che in natura rimarrebbe con i genitori per 4-5 mesi.
Tra l’altro in natura vivono in stormi di 300 individui, come si può pensare che sia cosa normale il fatto che in cattività si leghino ad una sola persona?
Ecco perché l’Allevamento Rust è impegnato da anni nell’allevamento condiviso in tal modo non si privano i piccoli della preziosa presenza dei genitori e dei fratelli rendendoli più equilibrati.
I cenerini da noi allevati ad oggi risultano socievoli con tutta la famiglia e anche con gli estranei, non ci sono casi di auto-deplumazione, ovviamente tali risultati sono da considerarsi il frutto dell’allevamento condiviso ma anche dell’impegno dei proprietari che si formano costantemente e partecipano agli incontri settimanali di assistenza in videoconferenza.
Alimentazione
L’alimentazione dei pappagalli è un punto fondamentale per il loro benessere, il principio fondamentale è quello di offrire una grossa varietà di alimenti che fungano da stimolo psicologico.
Non bisogna dimenticare che in natura i pappagalli passano quasi tutto il tempo a cercare cibo, sbucciarlo, mangiarlo, facendolo cadere poi riprendendolo ecc…
Insomma la loro attività prevalente in natura e quella di “giocare con il cibo” è per questo che il cibo ha un aspetto fondamentale e deve essere fornito in abbondanza, in varie forme e colori e di diverse tipologie.
Una dieta basata solo sui semi oppure sugli estrusi può comportare vari problemi, in primo luogo può contenere troppi grassi e/o proteine che possono portare il fegato del pappagallo in uno stato di sofferenza (cosa che accade molto spesso) inoltre psicologicamente sono deleterie se ci ricordiamo come passano la giornata i pappagalli in natura.
Per tanto bisogna offrire più ciotole contenenti grosse varietà di cibi, ad esempio una ciotola di frutta tagliata in forme di misura variabile creando un bel mix di colori, una ciotola di verdure tagliate allo stesso modo, una ciotola con del minestrone cotto di frutta e verdura e cerali ed un aciotola con alimenti secchi come estrusi e semi.
Il tutto però va somministrando bilanciando al meglio grassi e proteine, un cenerino adulto in natura ha bisogno di circa l’8% di grassi ed il 14% di proteine.
Il prezzo
Il prezzo del pappagallo cenerino si aggira tra i 900 € ed i 1.500 € e dipende da numerosi fattori, come ad esempio le garanzie offerte a corredo dell’esemplare come i controlli veterinari ed i test per le malattie virali e la Clamidia che può essere contagiosa per l’uomo. Negli ultimi anni, a partire dal 2017 il prezzo del cenerino ha subito un amento a causa del passaggio in Allegato A del C.I.T.E.S. che ha reso più lunga e complessa la procedura per ottenere i documenti dei nuovi nati, questo ha ridotto il numero di nascite con il conseguente aumento dei prezzi.
L’allevamento del pappagallo cenerino
La riproduzione in cattività del pappagallo cenerino, non è semplice ma allo stesso tempo risulta più fattibile rispetto ad altre specie di pappagalli.
In primo luogo possono riprodursi anche in autunno, oltre che in primavera anche se non tutte le coppie lo fanno.
Generalmente depongono 3-4 uova che schiudono dopo 29 giorni di incubazione, i giovani si affacciano al nido verso i 60 giorni di vita ma spesso impiegano una decina di giorni per lanciarsi, durante questi giorni maturano le competenze ed il coraggio per affrontare il mondo esterno.
E fondamentale una corretta alimentazione sia prima della cova e sia durante la crescita dei piccoli, numerosi problemi di riproduzione sono attribuibili ad una sbagliata alimentazione, grazie ai nostri studi ed ai dati raccolti abbiamo potuto riscontrare che una considerevole riduzione delle uova non feconde migliorando l’alimentazione.
La longevità
Il pappagallo Cenerino è longevo l’eta media è stimata tra i 50 ed i 60 anni, ovviamente molto dipende dalle condizioni in cui vive. Una corretta alimentazione, la possibilità di volare e una buona gestione permetteranno al nostro amico di vivere bene ed a lungo
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