Prendilo piccolo cosi si affeziona!

Voglio un pullo così lo cresco io!

Cerchiamo di capire bene cosa c’è dietro queste frasi e a cosa si va incontro…..
Il concetto è semplice: Lo prendo piccolo -> lo cresco il -> si affeziona a me…

La domanda da porsi è:
Per quanto tempo? poi cosa accade?

La risposta è che gia a 4-5 mesi i pappagalli iniziano le prime difficoltà che nel 99% dei casi diventano enormi entro i 3-4 anni…

La prova? 

Basta guardare su un qualunque sito di annunci e contare quanti pappagalli ci sono in vendita di 8 mesi, 1 anno 2 anni o 3….

E chiedersi:

Come mai qualcuno che cresce un pappagallo come un figlio poi lo vende ad 1 anno? 

Ovviamente se lo chiedete all’inserzionista vi darà la risposta di rito:

Non ho più tempo…!

Ho cambiato Lavoro…!

A questo punto cerchiamo di fare chiarezza… i pappagalli nascono ciechi, senza piume e con un udito ridotto, dipendono al 100% dai genitori che li devono alimentare, riscaldare e proteggere…

Il loro istinto gli dice continuamente:

Cerca i genitori altrimenti muori!!!

Di conseguenza l’unica cosa che sanno fare è appunto quella di ricercarli, nel momento in cui percepiscono la loro presenza stanno tranquilli!

Osservando i loro comportamenti naturali nei primi 30-40 giorni i pulli non vengono lasciati MAI da soli, quando un genitore esce per fare il rifornimento di cibo, l’altro entra a proteggere i piccoli. La Natura è perfetta e ci insegna che un pullo deve stare a contatto dei genitori e dei fratelli 24 ore su 24!

Pullo di pappagallo Ecletto con la Mamma nel nido
Pullo che dorme sotto l'ala della mamma

E’ esattamente la stessa cosa che accade con gli esseri umani, chi ha avuto la fortuna di diventare genitore, sa benissimo che il neonato cerca la mamma continuamente e si tranquillizza quando la trova.

Ora cosa accade con l’allevamento a mano, i pulli vengono tirati via dal nido non oltre i 15-20 giorni e messi in contenitori all’interno di camere calde, molto spesso gli stessi fratelli della covata vengono separati, ognuno in un contenitore diverso.

Poniamoci delle domande:

Cosa succede quando non trovano la mamma?

Perché non vengono tolti dopo i 15-20 giorni?

Perché vengono separati anche dai fratelli?

 

Ecco le risposte:

Cosa succede quando non trovano la mamma?

Quando non trovano la mamma, i pulli non fanno altro che seguire l’istino e continuare a cercarla spasmodicamente, sapendo che se non la trovano muoiono!
Questo instaura nell’animale una forte ansia ed un senso di panico, sa di essere totalmente dipendente da qualcuno che non c’è più!
Per pochi minuti 4-5 volte al giorno, l’essere umano li nutre rapidamente… questo diventa l’unico contatto che hanno….
Avrebbero bisogno di una presenza costante che li protegge e li nutre e li educa ed invece….

Di conseguenza la loro enorme necessità trova un piccolo sfogo nella presenza umana… è l’unica che hanno… ma è un acqua che non disseta.

In pratica si crea una dipendenza nel pullo separandolo dai genitori e a volte anche dai fratelli e gli si propone l’uomo come sostituto, che rappresenta nel l’unico sollievo alla dipendenza creata.

Questo nell’immediato crea un effetto bambolotto dove il pullo per sfamare la sua dipendenza cerca continuamente l’uomo, il problema è che ha molti effetti collaterali.

Molto spesso iniziano a “richiamare” l’uomo urlando e lo fanno in maniera molto insistente, proprio perché cercano di colmare quella dipendenza che è stata indotta, la cosa peggiora sempre più e spesso è la ragione per la quale vengono messi in vendita a pochi mesi di età pappagalli come ara e cacatua, la cui voce è molto forte e di conseguenza l’uso improprio diventa ingestibile.

Nel video seguente sono messi a paragone due amazzoni fronte gialla di circa 30 giorni, uno “allevato a mano e l’altro nel nido con i genitori. Non ci vuole molto per capire che uno è in ansia e continua ricerca e l’altro è rilassato. 

Perché non vengono tolti dopo i 15-20 giorni?

Se lo chiedete a chi li alleva a mano vi risponderà che prendendoli dopo “saranno selvatici” avranno paura dell’ uomo non saranno “bambolotti”.

Chiediamoci perché?

La risposta è semplice, a quella età non sono ancora in grado di manifestare il loro disappunto per quello che sta succedendo, non hanno la capacità di opporsi all’uomo che li separa dai genitori, non hanno la capacità di esternare il disagio che provano… ma peggio ancora lo interiorizzano….

E’ come dare uno schiaffo ad un bimbo di 2 mesi…. soffrirà tanto ed il trauma gli rimarrà dentro man non si mostrerà ostile nei vostri confronti, se lo si fa con un bimbo di 1 anno o più la reazione sarà diversa…..

Quindi è facile capire che non è pensabile che un pullo tolto a 15 giorni dai genitori “ama l’uomo” mentre tolto a 25 “lo odia”.

In realtà a 15 giorni non è in grado di manifestare il dolore che invece sarà in grado di fare dopo…

 

Perché vengono separati anche dai fratelli?

Spesso quando si vedono i pulli, sono ognuno in un contenitore diverso, perché? 

Per aumentare la dipendenza…  i pulli ritrovano nei fratelli un minimo di quello che gli è stato tolto… un residuo del “nido” il luogo dove dovrebbero stare e dal quale sono stati strappati e quindi esternano il loro disaggio cercando di mantenere maggiori distanze dall’uomo. Tenendoli da soli invece gli si leva ogni conforto aumentandone la dipendenza…. creando un debito infinito col benessere dell’animale che però pagherà  il proprietario mesi o anni dopo….

Di conseguenza capiamo che prendere un pullo significa prendere un animale in cui è stata indotta una dolorosa dipendenza….

dipendenza che troverà sfogo parziale nel rapporto con l’uomo ma poi, dopo poco si trasformerà in problemi comportamentali.

 Inoltre bisogna tenere presente che quando si prende un pullo, oltre ai problemi su indicati di tipo comportamentale, che pero insorgono dopo qualche mese, si rischia di avere dei seri problemi di salute nell’immediato, legati alla gestione della temperatura del pullo, della temperatura della formula da imbecco e dell’igiene, oltre ai rischi di esposizione a luci rumori correnti d’aria in un soggetto che dovrebbe stare in un nido  scuro e protetto dai genitori…

Ogni anno infatti sono numerosissimi i casi di pulli da imbecco che muoiono dopo pochi giorni dall’acquisto…

 

Per quanto detto sembra logico che sia di gran lunga consigliabile prendee un pappagallo svezzato!
In effetti è così, ma anche in questo caso bisogna fare le dovute considerazioni  e chiedersi:

Come è stato svezzato?

E’ fondamentale  che lo svezzamento sia fatto nel modo giusto….

Un pappagallo svezzato, che ha più di 4 mesi, se svezzato bene, sarà socievole, salirà tranquillamente sulle mani di persone estranee, sarà disposto a socializzare, non si mostrerà aggressivo verso gli altri….

Se ci troviamo difronte ad un esemplare che ha più di 4 mesi, che si mostra pauroso, diffidente, cerca di beccarci o vola via, significa che qualcosa non va…

Asilo Pappagalli allevamento con i tutors

L’ Allevamento Rust da anni porta avanti studi approfonditi sulle fasi di crescita e svezzamento dei piccoli e grazie a questi siamo riusciti ad ottenere dei risultati eccellenti, i pappagalli rimangono nel nido con i genitori crescendo in Allevamento Condiviso e poi passano in voliera con i Tutors, dove imparano tanto ed avviene la socializzazione secondaria, superati i 4 mesi rimangono socievolissimi e per nulla aggressivi, sopra le immagini dei dei proprietari che vengono a conoscere per la prima volta i loro futuri compagni nella voliera dei tutor… (Si tratta di esemplari di 4 mesi ed oltre cresciuti con i genitori).

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